1° Maggio a Prato dedicato alla sicurezza
“La somma di mancati investimenti e precarietà ha determinato disattenzione alle norme di sicurezza” sul lavoro. “Ancora troppi insistono a dire che sono dei costi e devono essere tagliati”, ma non è così. A dirlo la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, dal corteo del Primo maggio che si è svolto quest’anno a Prato e dedicato alla salute e sicurezza sul lavoro.
Lo slogan “Sicurezza: il cuore del lavoro” ha aperto il corteo dei lavoratori, con i segretari generali delle tre confederazioni, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo e molti leader politici tra i quali il segretario reggente del Pd Maurizio Martina.
Prima degli interventi dei sindacalisti, ha rivolto un saluto ai partecipanti anche il sindaco di Prato Matteo Biffoni che ha voluto ricordare come la città abbia saputo reagire dopo il rogo del 1 dicembre 2013 nel quale morirono 7 operai cinesi. “In 3 anni grazie al protocollo lavoro sicuro sono state controllate oltre 8mila aziende (8257), elevate 13 milioni di multe, portando a una riduzione fortissima – più della metà – dei dormitori abusivi nelle aziende e a una riduzione del 70% delle carenze gravi sulla sicurezza”.
Alla manifestazione era presente anche il gonfalone della Regione Toscana.