Assemblea Generale CGIL – Roma, 17-18 giugno 2025

L’Assemblea Generale della CGIL, riunita il 17 e 18 giugno 2025 a Roma, ha approvato una risoluzione ferma e chiara sulle recenti evoluzioni nei conflitti internazionali, con particolare riferimento al Medioriente e all’Europa dell’Est.

Condanna dell’attacco di Israele all’Iran

La CGIL condanna con assoluta fermezza l’attacco militare condotto da Israele contro l’Iran, definendolo un atto gravissimo e un’ulteriore escalation di un conflitto regionale già devastante. Si evidenzia come ancora una volta il prezzo più alto venga pagato dalle popolazioni civili, colpite in Iran, Gaza, Libano, Yemen e altre aree coinvolte.

No a ogni forma di guerra e violenza

La CGIL ribadisce la propria condanna contro tutte le guerre e chiede:

• l’immediata cessazione delle ostilità;
• il rispetto del diritto umanitario e internazionale;
• l’applicazione dell’ordine della Corte di Giustizia Internazionale a Israele sulla prevenzione del genocidio.

Contrarietà al riarmo e alla logica bellica

L’Assemblea si dichiara contraria alle politiche di riarmo dell’Unione Europea e della NATO. L’aumento delle spese militari viene definito incompatibile con i valori di pace e convivenza, e si chiede un cambio di rotta verso la diplomazia e il disarmo, con lo stop alla vendita di armi ai Paesi in guerra.

Solidarietà ai civili e ai movimenti per la libertà

La CGIL esprime:

• piena solidarietà alle popolazioni colpite;
• vicinanza al movimento iraniano “Donna, vita, libertà”;
• sostegno a sindacalisti, attivisti e giornalisti perseguitati in Iran.

Impegni concreti e mobilitazione

L’Assemblea invita tutte le strutture della CGIL a:

• rafforzare la raccolta fondi per fini umanitari in Gaza, Ucraina, Myanmar e altri territori in guerra;
• sviluppare progetti concreti di cooperazione;
• partecipare attivamente alla manifestazione del 21 giugno “Stop Rearm Europe” a Roma;
• costruire, insieme alle reti e coalizioni, una nuova mobilitazione contro guerre e riarmo.