21 marzo 2022 Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo vittime della mafia
Il 21 marzo di ogni anno, dal 1996, in Italia si ricordano le vittime innocenti delle mafie. Tra le vittime non ci sono solo persone che tutti ricordano come Joe Petrosino, Placido Rizzotto, Piersanti Mattarella e i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ma, soprattutto, persone comuni, vittime indirette che si sono trovate accidentalmente nella traiettoria di pallottole o sono state colpite da esplosivi diretti ad altri.
Il 1° marzo 2017, in riconoscimento del valore morale e umano del progetto avviato da Libera, con voto unanime alla Camera dei Deputati, lo Stato Italiano ha approvato la legge che istituisce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.
Dal 1996 a oggi la Giornata è stata celebrata a Roma, Niscemi (Caltanissetta), Reggio Calabria, Corleone (Palermo), Casarano (Lecce), Torre Annunziata (Napoli), Nuoro, Modena, Gela (Caltanissetta). E ancora Roma, Torino, Polistena (Reggio Calabria), Bari, Napoli, Milano, Potenza, Genova, Firenze, Latina, Bologna, Messina, Locri, Foggia, Padova.
Ognuno di questi luoghi racconta una storia. Neanche la pandemia, che ha colpito recentemente il nostro Paese, è riuscita a fermare il dolore, il ricordo e la memoria: l’evento del 2020, che avrebbe dovuto svolgersi a Palermo, al fine di contenere i rischi legati all’emergenza sanitaria, è stato realizzato sui canali social ed ha visto il coinvolgimento e la partecipazione di ogni città in diretta web.
