Anticipo TFS/TFR ai dipendenti pubblici
E’ stato pubblicato in data 22 aprile 2020 il DPCM che regola e disciplina l’erogazione dell’anticipo del TFR/TFS per i dipendenti pubblici e degli Enti di ricerca che sono andati o andranno in pensione con il calcolo di quota 100.
Dopo che sarà intervenuto l’accordo tra il Ministero del lavoro e l’ABI ( Associazione bancari italiana) si potrà chiedere l’anticipazione del TFR/TFS a tassi di interesse particolarmente bassi. Il prestito previsto è fino a 45 mila euro
L’anticipo del TFR/TFS è una conseguenza di Quota 100 (decreto legge 4/2019) che ha permesso ai lavoratori pubblici di andare in pensione a 62 anni e 38 anni di contributi
Le domande dovranno essere inoltrate all’INPS tramite il PIN personale del richiedente o tramite i Patronati ( con apposita delega) e una volta avuto risposta dall’INPS sarà possibile presentare la richiesta di anticipo alla banca prescelta.
Con questo DPCM si dà avvio a quanto prevedeva “Quota 100” introdotta nel 2019, onde evitare una lunga attesa per i dipendenti pubblici del proprio TFS/TFR.
Per la Cgil rimane comunque necessario restituire a tutti i lavoratori del pubblico impiego tempi brevi per la riscossione di quanto dovuto, perché è necessario sanare quella che ormai si configura come una vera ingiustizia verso il lavoro pubblico, che viene penalizzato ormai dal 2011 da un provvedimento del Governo Monti che introdusse un regime discriminatorio rispetto al lavoro privato e che nessun governo successivo ha mai cancellato .
Chiara Tozzi Segreteria SPI CGIL Firenze