Guerra in Ucraina. Lega Campi Bisenzio: no alle guerre, si alla pace
Con 18 voti a favore e 1 astenuto (su 19 presenti), la Lega di Campi Bisenzio ha approvato il seguente ordine del giorno sull’evolversi della guerra in Ucraina.
Ecco il testo integrale:
Il Comitato Direttivo dello SPI CGIL Lega di CAMPI BISENZIO, riunitosi il giorno 21 aprile 2022, esprime forte preoccupazione per l’evolversi della guerra in Ucraina;
Condanna senza se e senza ma la violenta aggressione delle forze armate russe alla popolazione di un Paese sovrano quale l’Ucraina;
Osserva con immenso dolore, sgomento e rabbia la strage di vittime civili innocenti, la distruzione di intere città, la minaccia di una guerra mondiale e una probabile catastrofe atomica;
Esprime solidarietà al popolo ucraino, ai russi che si oppongono alla guerra e alle vittime di tutte le guerre dimenticate che continuano oggi a insanguinare il mondo;
Per questo, lo SPI CGIL di Campi Bisenzio
CHIEDE
- l’immediato cessate il fuoco e la realizzazione di corridoi umanitari in Ucraina;
- che l’ONU insieme all’Unione Europea, alla Russia, all’Ucraina e agli Stati Uniti d’America si renda protagonista attiva per l’avvio di veri e concreti negoziati di pace e che la NATO cessi la propria azione politica, militare ed espansionistica in quell’area del mondo, garantendo, come non ha fatto nei decenni scorsi, un normale e democratico percorso di autodeterminazione e sovranità di tutti i paesi e di tutti i popoli coinvolti.
- Che l’ONU si renda, altresì, protagonista attiva per la definizione di un nuovo ordine mondiale che è necessario per garantire un assetto democratico e pacifico del mondo;
Esprime la propria contrarietà per la decisione del Governo e del Parlamento italiano di inviare armi in Ucraina, una scelta che si pone al di fuori della storia e della cultura repubblicana del nostro paese, in aperto ed evidente contrasto con la nostra Costituzione laddove all’art. 11 “ripudia la guerra”;
Esprime altresì la più ferma e assoluta contrarietà all’aumento delle spese militari deciso dal Governo italiano così come richiesto dalla Nato ai Paesi dell’Unione Europea;
Crediamo, infatti, fermamente, e condividiamo pienamente la dichiarazione del Segretario nazionale della CGIL Maurizio Landini: “che oggi non sia il momento del riarmo ma del disarmo e di investire e di creare lavoro per fare un modello sociale di sviluppo che sia sostenibile. Le guerre non si fermano aumentando le armi ma facendo prevalere la cultura della diplomazia, della cooperazione e della giustizia”;
Il Comitato Direttivo dello SPI CGIL di Campi Bisenzio invita quindi tutti i propri iscritti, i cittadini, le istituzioni, le associazioni a mobilitarsi a difesa della pace, del dialogo, e del disarmo, contro ogni sopraffazione e contro tutte le guerre.