L’intelligenza artificiale a misura delle persone anziane
E’ in pieno svolgimento il progetto finanziato dallo Spi Cgil e realizzato con una serie di partner di alto profilo scientifico, tra i quali la Scuola Superiore Universitaria S.Anna di Pisa. La scommessa è quella di sviluppare la ricerca sulle esigenze delle persone anziane e in particolare delle più fragili. Giovani ricercatori al lavoro per migliorare la vita dei nonni. Un nuovo grande patto tra generazioni.
Molto largo il ventaglio dei prodotti di questa ricerca innovativa che si inserisce perfettamente in quella che gli esperti chiamano la “silver economy”.
Molti studiosi vedono nella Green e nella Silver economy le forze per l’avvio di una nuova fase della nostra storia che darebbero anche nuovo vigore alla crescita dell’economia.
Una parte rilevante del Pil è alimentato dagli anziani: alcune stime indicano che oltre il 25% dei consumi del paese è generato dalle spese degli over 65.
La tecnologia al servizio dei bisogni della persona anziana, dunque, come risposta ai bisogni e stimolo alla crescita economica.
Partendo da questo assunto lo Spi Cgil ha avviato un importante laboratorio di ricerca (il progetto Sociotechlab) che da un lato, attraverso il coinvolgimento di tutte le regioni, osserverà i bisogni legati in particolar modo alle necessità sanitarie della persona anziana residente nelle aree interne del paese, e dall’altro, avendo costituito un prestigioso comitato tecnico scientifico che nell’ottica della multidisciplinarietà vede la collaborazione di docenti universitari con competenze giuridiche, sanitarie, economiche, sociologiche e tecnologiche, proverà a dare risposte a quei bisogni in termini di nuove pratiche e competenze sindacali.
Si cercherà anche, dopo una fase di analisi del bisogno, di avviare in alcuni territori oltre a nuove modalità di contrattazione anche la sperimentazione dell’utilizzo di nuovi manufatti tecnologici. In questa fase un importante contributo verrà dalla presenza nel Cts dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
In questo senso, dunque, i bisogni della persona anziana saranno la spinta alla creazione di nuove professionalità e allo stimolo alla produzione di beni e servizi atti a soddisfarli. Proveremo così a contribuire, come organizzazione sindacale che la rappresenta, al miglioramento della condizione della persona anziana e nel contempo alla creazione di nuova occupazione per i giovani. Un patto intergenerazionale innovativo.
Estratto da: Collettiva.it – settembre 2021