Spi Cgil Firenze e Lega Bagno a Ripoli ricordano il campo di Villa La Selva
“Meditate che questo è stato, è avvenuto e quindi può accadere di nuovo”. Sono parole di Primo Levi scolpite sulla targa posizionata davanti a Villa La Selva a Bagno a Ripoli.
La neoclassica Villa La Selva di Bagno a Ripoli, infatti, ospitò dal 1940 un campo di prigionieri e di deportati che furono lì internati. Lo Spi Cgil di Firenze insieme alla Lega di Bagno a Ripoli in occasione della Giornata della memoria sabato scorso hanno deposto una corona di fiori al cippo di via del Carota in ricordo dei prigionieri e dei deportati che furono lì internati.
La villa fu scelta dai fascisti perché requisita al suo proprietario, l’ebreo Silvio Ottolenghi, nel 19409 emigrato in Palestina in seguito alle leggi razziali del 1938. A tre chilometri dal centro del paese e a nove da Firenze, l’edificio ospitava una quarantina di vani con una capienza complessiva di 225 posti letto.
La direzione era affidata ad un Commissario di Pubblica Sicurezza mentre la sorveglianza esterna era responsabilità dei carabinieri. Nonostante la struttura fosse fornita di impianto idrico, elettrico e telefono e – dall’aprile 1941 – di alcune docce, subito emersero problemi nella gestione del campo per il cattivo funzionamento del riscaldamento e la presenza di un solo bagno, il che rese frequenti le malattie da raffreddamento e gastro-intestinali. Le condizioni di vita era quelle simili a tutti i campi di confino.
Vari gruppi di stranieri – ebrei, inglesi, russi, francesi, greci norvegesi, libici, “ex jugoslavi” – si alternarono nella villa, che vide una presenza media di un centinaio di persone con punte fino a 200 unità.
Le foto della commemorazione avvenuta sabato 26 gennaio:
- Villa La Selva, in ricordo dei prigionieri e dei deportati che furono lì internati.
- Villa La Selva, in ricordo dei prigionieri e dei deportati che furono lì internati.
- Villa La Selva, in ricordo dei prigionieri e dei deportati che furono lì internati.
- Villa La Selva, in ricordo dei prigionieri e dei deportati che furono lì internati.
- Villa La Selva, in ricordo dei prigionieri e dei deportati che furono lì internati.
- Villa La Selva, in ricordo dei prigionieri e dei deportati che furono lì internati.
- Villa La Selva, in ricordo dei prigionieri e dei deportati che furono lì internati.
- Villa La Selva, in ricordo dei prigionieri e dei deportati che furono lì internati.
- Villa La Selva, in ricordo dei prigionieri e dei deportati che furono lì internati.
- Villa La Selva, in ricordo dei prigionieri e dei deportati che furono lì internati.
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