GKN. L’azienda non ritira i licenziamenti e lunedì 19 sciopero generale
Confermano i 422 licenziamenti. E’ iniziato male il tavolo di confronto convocato dal Mise tra istituzioni e parti sociali.
Ieri all’incontro in Prefettura, cui erano presenti la viceministra Alessandra Todde, il presidente regionale Eugenio Giani, i sindaci del territorio , i sindacati e i rappresentanti dei lavoratori, l’azienda ha deciso di non presentarsi di persona ma in videoconferenza, intervenendo solo tramite i propri avvocati per ribadire che l’azienda conferma la chiusura dello stabilimento e il licenziamento dei 422 dipendenti.
Durissime le parole della viceministra Todde: “Quello dell’azienda è stato un comportamento che trovo assolutamente scorretto. Chiudere uno stabilimento di punto in bianco con una mail – ha aggiunto – dà l’idea di guardare solo a logiche di profitto senza rispettare la dignità dei lavoratori”.
Daniele Calosi, segretario generale Fiom Cgil Firenze: “Iniziare una discussione ribadendo i licenziamenti dopo l’appello venuto da tutto il territorio è una scelta scellerata di cui l’azienda si dovrebbe vergognare. Anche l’assenza in Prefettura è un atto di vigliaccheria. Non c’è una logica industriale dietro la scelta di Gkn, la direzione abbia almeno il coraggio di dire che lo fa solo per il bene degli investitori. Qui non siamo a chiedere ammortizzatori sociali perché i clienti non hanno tolto ordini. Vogliono più bene alla fabbrica i lavoratori della dirigenza. La direzione ha sbagliato ad aprire la procedura, la ritiri e apra invece il confronto con noi e la Rsu. È per l’azienda un dovere morale. Oggi ha mancato di rispetto ad un intero territorio e al Paese. Il Governo si attiverà di concerto con sindacati e Regione Toscana per i prossimi passi della vertenza. L’unico tavolo di confronto per noi resta quello istituzionale, non accetteremo che l’azienda parli per il tramite dei suoi avvocati”.
I sindacati ed i lavoratori non si fermano qui: lunedì 19 lo sciopero generale a Firenze: noi saremo con loro!
Il presidio dei lavoratori: