Silvano Sarti partigiano e sindacalista è ancora con noi
Il ricordo e la memoria di Silvano Sarti, il partigiano Pillo sono ancora con noi.
Tanti cittadini hanno partecipato alla presentazione del volume “Silvano Sarti: partigiano, operaio, sindacalista”: curato da Florence Art Edizioni,
Alla presentazione del volume presso la Limonaia di Villa Strozzi (via Pisana 77). Erano presenti il sindaco di Firenze, Dario Nardella la segretaria della Cgil Firenze Paola Galgani , Vania Bagni, presidente provinciale Anpi Firenze, Mirko Dormentoni, presidente Quartiere 4 Firenze).
All’indomani della scomparsa di Silvano Sarti (25 gennaio 2019) nasce in collaborazione con la Camera del Lavoro di Firenze il progetto di un libro dedicato alla sua persona, al suo lavoro, alla sua militanza. Per la sua realizzazione sono state coinvolte molte persone, donne e uomini che con lui hanno lavorato, che ne hanno apprezzato la coerenza, l’onestà, la disponibilità, la sua passione.
Il libro – di grande formato e tutto a colori – è dunque un’opera corale, con tantissime foto, interviste e testimonianze. Un volume che racconta la storia di un uomo ma anche uno spaccato del mondo del lavoro, dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta, toccando temi sempre attuali: la sicurezza, la tutela della salute, le rivendicazioni salariali. Silvano Sarti, oltre che sindacalista, è stato presidente provinciale dell’Anpi. In questo ruolo si è fatto portavoce dei valori della Resistenza e della Costituzione, cercando costantemente il dialogo con i giovani, convinto com’era del loro potenziale.
In queste pagine si documentano anche il suo impegno e la sua determinazione in questo suo essere “divulgatore”, col suo efficace modo di parlare, semplice e sanguigno, attraverso la trascrizione delle sue parole e di interviste nelle quali spiegava quale fosse la missione dell’Anpi e i principi che la sostengono.
L’ultimo capitolo è dedicato al saluto che la città di Firenze gli ha tributato in occasione del suo funerale, ma anche alle iniziative che da allora si sono susseguite nel segno della memoria e della condivisione del suo pensiero (il giardino che il Comune di Firenze ha voluto intestargli, il murale realizzato nel suo Quartiere, la sezione Anpi a lui dedicata, il concorso a suo nome promosso nelle scuole). Anche lo stile accattivante, semplice e quasi colloquiale del libro aderisce e rispecchia volutamente la personalità di Silvano Sarti e diviene una lettura trasversale e coinvolgente.
Paola Galgani, segretaria generale della Camera del Lavoro di Firenze, nella sua “Prefazione” scrive: “Silvano era un uomo capace di interventi seri, profondi, rigorosi, schietti, appassionati e mai retorici conditi con battute e un sorriso che rendevano facile il rapporto con chiunque lo incontrasse. […] La realizzazione di questo volume non è stata di facile esecuzione anche perché Silvano, a cui piaceva molto comunicare a voce, ha lasciato pochi contributi scritti. Se è stato possibile portare a termine questo progetto lo devo prima di tutto a Silvia Tozzi e a Felice Bifulco e a tutti coloro, a partire dalla moglie Franca, che hanno messo a disposizione i ricordi, le fotografie, i documenti. […] Ci manca Silvano. Ci è mancato in questo anno terribile. Credo che avrebbe sostenuto la battaglia dei lavoratori affinché al primo posto vi sia la salute e non il profitto”.