Cgil sotto attacco. A Piombino minacce e porta bloccata alla sede Spi
Non è bastato l’assalto alla sede nazionale. A poche ore dall’aggressione fascista si è verificato un attacco hacker al portale del sindacato di Corso d’Italia a più riprese irraggiungibile.
E ieri mattina a Piombino, nella sede dello Spi Cgil a Salivoli, l’ultimo atto di intimidazione. I militanti sono arrivati in sede e hanno trovato la serratura della porta chiusa da una potente colle e un cartello con minacce al sindacato incentrate sul green pass.
Il segretario provinciale della Spi Cgil, Giuseppe Bartoletti, arrivato pochi minuti dopo la scoperta del fatto, ha dichiarato che in città c’è un brutto clima ma il Sindacato non si farà spaventare.
E’ intervenuta la Digos e sono state avviate le indagini.
Così il segretario generale dello Spi, Ivan Pedretti: “Come se non fosse bastato l’assalto fascista di sabato scorso alla sede nazionale della Cgil – scrive su Facebook -. Il nostro sindacato continua ad essere oggetto anche in queste ore di attacchi di varia natura. Il sito nazionale è stato oscurato mentre in alcune nostre sedi a Piombino sono apparse nella notte scritte ingiuriose e minacciose. In una sede è stata perfino messa della colla nella serratura. I motivi li conosciamo e ormai sono chiari a tutti. Si chiama fascismo – conclude -. Lo contrasteremo con forza, a partire dalla grande manifestazione di sabato prossimo a Roma“.
“Si è trattato di un atto inaccettabile, vile e vigliacco, nei confronti della Cgil e in particolare di chi ogni giorno è in prima linea per tutelare i diritti dei pensionati. – scrive la Cgil di Livorno. L’auspicio è che le autorità preposte individuino nel più breve tempo possibile gli autori di questo gesto. Una cosa però dev’essere ben chiara: non ci faremo di certo intimidire. Continueremo a portare avanti le nostre battaglie con passione e determinazione.
Solidarietà alla Spi-Cgil di Piombino per il nuovo atto intimidatorio in relazione alla posizione del sindacato sul green pass è stata espressa dal presidente della Regione Eugenio Giani e dall’assessora al lavoro Alessandra Nardini.
Dopo l’aggressione fascista di Roma – sottolineano Giani e Nardini – questo nuovo attacco alla Cgil che ha sempre sostenuto con convinzione la campagna vaccinale. Un atto che condanniamo con forza, tanto più vile in quanto rivolto alla parte del sindacato che tutela i diritti dei pensionati. Abbiamo piena fiducia nella magistratura che siamo certi farà luce sull’episodio”.