Manifestazioni contro la violenza sulle donne il 30 settembre
Anche lo Spi Cgil Firenze aderisce alle iniziative indette il 30 settembre dalla Cgil per protestare contro la violenza sulle donne, la depenalizzazione dello stalking la narrativa con cui stupri e omicidi diventano un processo alle vittime.
“Penso sia giusto e doveroso impegnarci tutti perché riesca e perché sia un momento alto e importante di riflessione e di azione per contrastare un fenomeno purtroppo in continua crescita nel nostro paese. Vorrei soprattutto che in questa occasione a manifestare ci fossero tanti uomini. Per dare un segnale forte al paese e per prendere pienamente coscienza di un problema che ci interroga e che ci riguarda tutti”.
Con queste parole il segretario nazionale dello Spi Cgil, Ivan Pedretti ha commentato sulla sua pagina Facebook l’invito della Cgil alle donne italiane a scendere nelle piazze italiane sabato 30 settembre per le manifestazioni organizzate dalla Confederazione contro la violenza sulle donne.
“Per la Cgil – ha spiegato la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso – il linguaggio utilizzato dai media e il giudizio su chi subisce violenza, su come si veste o si diverte, rappresenta l’ennesima aggressione alle donne. Così come il ricondurre questi drammi a questioni etniche, religiose, o a numeri statistici, toglie senso alla tragedia e al silenzio di chi l’ha vissuta”.
Con l’appello, dal titolo “Avete tolto senso alle parole”, la Cgil lancia una mobilitazione nazionale “per chiedere agli uomini, alla politica, ai media, alla magistratura, alle forze dell’ordine e al mondo della scuola un cambio di rotta nei comportamenti, nel linguaggio, nella cultura e nell’assunzione di responsabilità di questo dramma”. Perché “la violenza maschile sulle donne non é un problema delle donne”, che “non vogliono far vincere la paura e rinchiudersi dentro casa”.